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FESTIVAL OFFICINA TEATRO XI

Dall’8 maggio al 7 giugno 2013, presso il Teatro Pasquale de Angelis, in via Ballarin 102, si svolgerà l'ottava edizione del Festival Officina Teatro XI, progetto realizzato dall’Associazione Culturale Marte 2010. Dieci spettacoli in cartellone frutto del percorso, lungo un anno, dei laboratori di recitazione, scenografia, costumi, e fotografia di scena.

Officina Teatro XI è un laboratorio che, attraverso i linguaggi del teatro, vuole creare un luogo di incontro e aggregazione in grado di favorire e sviluppare il dialogo inter-generazionale. Un'officina in cui far confluire idee, creatività, professionalità e divertimento.

L'iniziativa si svolge in collaborazione con la Presidenza e l'Assessorato alle Politiche Culturali del Municipio Roma XI.

Ingresso libero.

OFFICINA TEATRO XI

Ass. Cult. MARTE 2010
Via della Villa di Lucina 72

00145 Roma

fax 06. 541.32. 30 – cell: (+39) 334 20.22.448
www.marte2010.net - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

PROGRAMMA
FESTIVAL OFFICINA TEATRO XI – VIII edizione
8 maggio - 7 giugno 2013
Teatro Municipale Pasquale de Angelis
Roma, Polo Civico di Viale A. Ballarin, 102 (ingresso e parcheggio su Via Cesarini, 2)

8 MAGGIO - ORE 21.00
TRAGEDIE IN DUE BATTUTE
Gruppo recitazione base diretto da Cristina Pellegrino

10 – 11 MAGGIO – ORE 21.00
CAROSELLO CECOVIANO
Gruppo recitazione avanzato diretto da Massimo Roberto Beato e Iacopo Bezzi

14 MAGGIO – ORE 21.00
IL CROLLO DELLA CASA DEGLI USHER: PARODIA DI UN INCUBO
Gruppo recitazione base diretto da Massimo Roberto Beato e Iacopo Bezzi
17 - 18 MAGGIO – ORE 21.00
POVERO PIERO
Gruppo recitazione avanzato diretto da Marta Iacopini

21 - 22 MAGGIO – ORE 21.00
TERRA DI NESSUNO
Gruppo recitazione avanzato diretto da Raffaella d’Avella

24 - 25 MAGGIO – ORE 21.00
LE ALLEGRE COMARI DI WINDSOR
Compagnia teatrale diretta da Jacopo Bezzi e Massimo Roberto Beato
29 MAGGIO – 0RE 21
IN TRENO CONTROMANO
Gruppo recitazione base diretto da Denise Furlan

31 MAGGIO/1 GIUGNO – ORE 21
LISISTRATA
Compagnia teatrale diretta Marta Iacopini

4 GIUGNO ORE 20 e 5 GIUGNO ORE 18
IN UN PICCOLO PAESE DI MONTAGNA
OTXI Centri Anziani – C.S.A. Pullino a cura di Marta Iacopini

7 GIUGNO – ORE 20
SERATA CONCLUSIVA CON PROIEZIONE DEL CORTOMETRAGGIO “PICCOLI EFFETTI DI UNA CRISI QUOTIDIANA” Gruppo recitazione base diretto da Paolo De Giorgio

INGRESSO LIBERO

Ricordiamo a quanti vorranno intervenire che, anche quest’anno, Officina Teatro XI sostiene Parkin-Zone (www.parkinzone.it), associazione onlus che affianca le persone affette dal morbo di Parkinson e altre malattie neurodegenerative usando il teatro, la musica e l’arte per superare il disagio e migliorare la qualità della vita dei pazienti e dei loro familiari. Durante tutto il periodo del Festival, con un contributo di soli 2,00 € sarà possibile aiutare questa associazione nel quotidiano lavoro di attività e ricerca che coinvolge neurologi, fisioterapisti, attori, musicisti, pittori e danzatori dando loro la possibilità di estendere il servizio ai numerosi pazienti che ne fanno richiesta.

 

FESTA SAN FILIPPO NERI

 

L 'Associazione Culturale Rione Garbatella è lieta di invitarvi alla

FESTA DI SAN FILIPPO NERI 2011

ALLA GARBATELLA

25-29 Maggio 2011

Giardino Monsignor De Nobles (via delle sette Chiese)

 

PROGRAMMA

Mercoledì 25
Ore 16.30 Memorial di calcio
“Agostino Di Bartolomei” in
Oratorio
Giovedì 26
Ore 07.20 Appuntamento davanti alla
Scuola per Pellegrinaggio alla
Chiesa Nuova
(Santa Maria in Vallicella)
Ore 07.30 Partenza
Ore 09.00 Solenne Celebrazione Eucarestia.
O erta del Calice votivo da
parte delle Autorità Capitoline
per i bambini nel cortile degli
Aranci
Ore 18.30 Novena con Santa Messa
(Parrocchia San Filippo Neri in
Eurosia)
Venerdi 27
Ore 18.30 Novena con Santa Messa per
gli Ammalati e gli Anziani
Ore 20.30 Musical: Realizzato dagli allievi
della Scuola Media Istituto
Cesare Baronio
Sabato 28
ore 16.30 Concerto della Banda Musicale
“Sette Bagni”
ore 17.45 Vespri Solenni
ore 18.30 Solenne Celebrazione
Eucaristica
ore 19.45 Processione Solenne con il
carro di San Filippo Neri
ore 21.30 Grande Concerto Musicale dei
Charlie’s Gospel Angels”
Charlie Cannon
Marco Persichetti
ore 23.00 Spettacoli Pirotecnici
Domenica 29
ore 16.30 Benedizione degli animali in
Oratorio


Per informazioni
Congregazione dell’Oratorio San Filippo Neri
Roma - Comunità della Garbatella
Via delle Sette Chiese, 103
Tel. 06 5135204, Fax: 06 5110358

FESTA DELL'ALTRA ESTATE GARBATELLA

FESTA DELL'ALTRA ESTATE A GARBATELLA

 

 

La festa dell’altra si svolgerà dal 5 al 15 luglio alla casetta rossa e nel Parco Cavallo Pazzo adiacente alla casetta.

Il 4 luglio Pre-Festa con il Tributo a Faber.

Tutti i giorni iniziative per bambini, presentazione di libri, spettacoli teatrali, musica, dibattiti e buon cibo

 

Quest’anno novità in cucina: Durante la festa sarà possibile assaggiare i prodotti degli orti urbani Garbatella e dell’Eutorto, un progetto sociale di autoreddito a cui la Casetta Rossa spa ha dato vita in collaborazione con le ex lavoratrici  e lavoratori di Eutelia.

Ogni giorno, dalla colazione alla cena, verranno offerte frutta e verdura di stagione, biologiche e provenienti dal lavoro collettivo di cittadini e associazioni del territorio.

Gli stessi prodotti vengono consumati durante l’anno dai partecipanti del gruppo d’acquisto solidale.

 

PROGRAMMA FESTA

Mercoledì 4 luglio

H 17.00 Workshop “Il riposo di Cavallo Pazzo” laboratori di autocostruzione e presentazione del progetto Carpooling...e vai!”

H20.00 Evento speciale  pre-festa

Tributo a Fabrizio De Andrè

9° edizione - (ingresso a sottoscrizione)

Giovedì 5 Luglio

H 18.00 Area bambini Laboratorio didattico per bambini: "Estemporanea di Verdura: Orto riciclato e Timbri Naturali." A cura dell’ Associazione L’ortica

Impariamo a realizzare un orto a partire da materiale di riciclo. Noi portiamo i semi, voi la vostra fantasia! A seguire, realizziamo delle opere d'arte con frutta, verdura e tanti colori.

H 18.30 Brindisi di apertura festa, saluti del Presidente del Municipio XI  Andrea Catarci e di Gianluca Peciola,  vicepresidente commissione ambiente Provincia di Roma, e compagno-a di casetta.

H19.00 Incontro con Daniele Vicari regista di Diaz (Dibattito da organizzare)

H 21.30 Cinema Diaz – Non pulire questo sangue. Di Daniele Vicari

 

Venerdì 6 luglio

H 18.00 Area bambini Laboratorio per bambini e adulti : "Passeggiata verde" .              A cura dell’ Associazione L’ortica.

Passeggiata didattica al parco, per riconoscere le principali erbe spontanee presenti in città!

H 18.30 ReD cycleLab- la moda è un ingranaggio collettivo-.

Il laboratorio di sartoria ReDycle diventa Stancil. Porta una maglietta, un abito o quel che vuoi e potrai creare un capo ReDcycle o Casetta Rossa

H 21.30 Max Paiella and the rabbits in “Paiellata”

 

Sabato 7 luglio

H18.00  Area bambini Laboratorio didattico per bambini: "Estemporanea di Verdura: Orto riciclato e Timbri Naturali." A cura dell’ Associazione L’ortica.

Impariamo a realizzare un orto a partire da materiale di riciclo. Noi portiamo i semi, voi la vostra fantasia! A seguire, realizziamo delle opere d'arte con frutta, verdura e tanti colori.

H  18.30 “Orti urbani comunitari, giardini condivisi un bene comune per la Roma che verrà” incontro aperto con le realtà che si occupano di orti urbani e giardini condivisi a Roma. Partecipano: Hortus Urbis, EUTorto, Orti Urbani Garbatella, Giardinieri Sovversivi, Ass. Navdania International,  Introduce Zappata Romana, coordina Gianluca Peciola

H 21.30 Docu-Reading Teatrale EMPORIUM

poemetto di civile indignazione.

Di Marco Onofrio. Con Maria Enrica Prignani, Ernesto D’Argenio, Barbara Frascà. riprese video Andrea Gagliardi, sonorizzazioni MinimalRome, video proiezioni Gianluca Faberi, luci Valerio Gagliardi. Regia Barbara Frascà

 

 

Un allarme introduce lo spettatore in uno stato di allerta, di ascolto. Tutto lo spettacolo, le sue interviste, il contenuto stesso del poemetto, in definitiva la realtà in cui viviamo si trovano in uno stato di allarme che se trascurato porta al fuoco, alle fiamme. Questo incendio rappresenta, da un lato, la naturale conseguenza di un allarme che, rimasto per troppo tempo inascoltato, ha procurato dei danni visibili agli occhi di tutti e, dall’altro, la volontà dei cittadini di non rimanere inermi e quindi di bruciare metaforicamente una situazione che non va. E dalle ceneri finalmente rinascere.

 

Domenica 8 luglio

H 18.30 Riavvia il pianeta a cura di Terra! Onlus

H 21.30 Spettacolo teatrale “35 anni di madres”

regia di Francesco Calandra e Maria Grazia Liguori con la partecipazione di : Maria Letizia Gorga - voce recitante
musiche a cura di: MAT, Marcello Allulli-sax tenore, Francesco Doiodati-chitarra, Ermanno Baron-batteria

35 anni di lotta,iniziata dalla Plaza de Majo e oggi famosa in tutto il mondo.
35 anni di resistenza della vita sulla morte,

un impegno capace di generare sogni,progetti,relazioni

in una straordinaria indicazione di pratica politica

che va ben oltre la storia argentina.
Questo spettacolo vuole rendere omaggio tramite filmati ,

poesie e musica a queste donne

madri non piu' dei singoli figli, ma di tutti i trentamila desaparesidos.
Testimoni di una dittatura figlia di quella cilena del '73

e madre di quella italiana del '94....

Lunedì 9 luglio

H 18.00 Area bambini Teatro sciò sciò in “Don Giovanni e donna Elvira” performance comico- romantica su trampoli.

H 18.30 Presentazone del libro Timira. Romanzo meticcio

di Wu Ming 2, Antar Mohamed (Ed Einaudi).

Intervengono Wu Ming 2 e Lorenzo Teodonio.

Reading di e con Tamara Bartolini_Michele Baronio.

 

Timira è un romanzo meticcio scritto da tre persone, la protagonista si racconta e viene raccontata dal figlio, lo scrittore di origini somale Antar Mohamed, e da uno dei membri del collettivo di scrittori bolognesi Wu Ming, i "senza nome" che rifiutano la celebrità individuale e che si schierano dalla parte della democrazia e della condivisione delle opere artistiche e creative.

H 21.30 Spettacolo teatrale  Associazione culturale Sottopalco nbe presenta:

"Angelina, detta niné"

scritto e diretto da Noemi Serracini.

Interpreti:Sonia Barbadoro

Selezione Immagini:Riccardo Sansone.

Scene/Costumi: Massimo Troncanetti-Alessandra Solimene

 

Il monologo è ambientato durante il II conflitto mondiale e ha come scenario lo storico quartiere romano della Garbatella. Angelina è una donna forte che fa dell’amore la sua ragione di vita ed è disposta a tutto pur di tenere lontani i nazisti dai suoi famigliari. Come in un flash-back cinematografico Angelina parla rivolgendosi ai soldati e poi al pubblico, in un percorso a ritroso nel tempo, lascia emergere immagini, suoni, ricordi, di un passato che non si può cancellare, ma che trova la sua consolazione nel presente e nel senso stesso della memoria. Perché oggi, una tragedia ancora più grande sarebbe dimenticare la storia

 

Martedì 10 luglio

H 18.30 A MORTE IL ROMANTICISMO!

Presentazione dei libri Romanticidio (Ed. Fandango)  di Carolina Cutolo e Racconti per ragazze sole o male accompagnate (Ed. Giulio Perrone) di Slavina

Interverranno le autrici Carolina Cutolo e Slavina introdotte e moderate da Alessandra Di Pietro e Alessandra Pucci

Per una serata di riflessione e dibattito intorno alla necessaria morte del Romanticismo nella sua forma patriarcale e mercenaria, verso la liberazione dei corpi e dei sentimenti.

H 21.30 Presentazione del libro “La noia incarnita”- Il teatro involontario

di Flavia Mastrella Antonio Rezza

a cura di Rossella Bonito Oliva (Barbès Editore)

saranno presenti  Antonio Rezza e Flavia Mastrella nel corso della serata proiezioni

di  cortometraggi e Troppolitani.

 

L’opera di Antonio Rezza e Flavia Mastrella rifiuta da sempre ogni definizione della critica, la canalizzazione in un genere o anche solo la comprensione univoca. Rivolgendosi direttamente ai nostri sensi, frammentari per definizione, estorce infinite realtà dal più piccolo dettaglio, trasfigura l’esistente e lo sovraccarica fino a sconfinare nella mostruosità.

Mercoledì 11 luglio

H 18.00 Area bambini Laboratorio “Cuciamoci una storia” “Dalla pecora al maglione”. A cura dell'associazione L'arteaparte

Stoffa colorata, aghi da lana, gomitoli di lana, bottoni, imbottitura e… tanta creatività. Ecco gli ingredienti giusti per far creare ai bambini originali pupazzi in feltro, utilizzando una tecnica di cucito non pericolosa per loro, sostituendo gli aghi classici con quelli da lana, aventi la punta arrotondata, e seguendo una guida di cucito semplificata da sagome pre-forate che saranno cucite e imbottite dai piccoli sarti.

 

Il laboratorio consente ai bambini di sperimentare il procedimento che, a partire dal vello della pecora, consente di ottenere il filato di lana, la sua tintura, e la realizzazione di un piccolo tessuto di filato. Attraverso un gioco di simulazione si avvia la conoscenza delle varie parti dell’animale e dei sui principali prodotti, soffermandoci in particolare sulla lana. Per mezzo dell’attività ludica si analizzano e si sperimento tutti i vari processi: tosatura, cardatura, filatura, tintura. Inoltre si faranno creare ai bambini dei piccoli tessuti di filato, utilizzando dei telai appositamente progettati per le loro piccole mani.

H18.30 Presentazione del libro Senza passare per Baghdad

di Luigi Farrauto

(Ed Voland)

Alex e Jari sono amici dall’infanzia e condividono la passione per la fotografia, ma sono diversi come il bianco e il nero che entrambi prediligono.

Alex presta le sue mani per servizi fotografici pubblicitari. Non sopporta l’imprevisto, odia viaggiare e adora la sua città, Milano, e le atmosfere nebbiose. Jari invece è un fotoreporter, gira il mondo con entusiasmo, si nutre di scatti e di colori vivi. Spesso lontani, si raccontano le loro vite spedendosi le fotografie più riuscite.

Ma le scelte possono cambiare, e Damasco e la sua medina sono a portata di mano

H 21.30 -Reading - Valerio Aprea . Presentazione ed esecuzione dal vivo di  “In mezzo al mare” di Mattia Torre.

 

In occasione dell’uscita del libro di Mattia Torre che raccoglie alcuni dei suoi monologhi il finto e il vero sceneggiatore di Boris incontrano il pubblico della Casetta Rossa per una serata speciale della Festa dell’altra estate.

Giovedì 12 luglio

H 18.00 Area bambini: Favolosa di e con Sara Aprile

 

“ Io son’ la Mama Bianca e di raccontar storie non son’ mai stanca…” La Cantastorie arriva in città con borse colme di felicità, con storie che solleticano la curiosità...e non crediate che le fiabe sian’  solo per i bambini!!! Le fiabe sono la storia, il futuro ed il presente…. Beato chi le ascolta e chi le sente…e ancora più beato è chi nel cuore le terrà…. E ad un altro cuore raccontarle potrà!!

H18.30 Presentazione del libro DADDO E PAOLO

“L'inizio della grande rivolta. Roma, piazza Indipendenza, 2 febbraio 1977”

di Lanfranco Caminiti, Claudio D’aguanno, Tano D’Amico, Giancarlo Davoli e Turi Fileccia. (DeriveApprodi Editore).

Reading di e con Tamara Bartolini_Michele Baronio
Intervengono gli autori.

H 21.30 Spettacolo teatrale “o Taccia per sempre”

di  Pamela Sabatini

Con Valeria Bianchi e Pamela Sabatini. Regia di Pamela Sabatini. Assistente alla regia Valeria Bianchi. Light Designer Dario Aggioli.

 

Un viaggio tra passato e presente: ci accompagnano lungo il tragitto le note di un organetto a musicare vecchie filastrocche o strofe di cui si è persa la melodia. La ricerca della memoria diventa una cura al disagio, una vera immersione nella propria storia, fatta di aneddoti, fughe, miracoli, tragedie e gioie improvvise. Tutto si mescola attraverso il ricordo.

 

Venerdì 13 luglio

H18.00 Fausta Manno – Comp. Clownotto Fiabe un po’ up.

Un libro narrato in maniera ironica: I tre Porcellini

H 18.30 Presentazione del libro Sdisonorate – Le mafie uccidono le donne – a cura dell’Associazione daSud. Interviene Angela Ammirati (Ass.ne daSud), coordina il dibattito Marta Bonafoni

La prima assassinata è del 1896, le ultime di pochi mesi fa. Sono le donne ammazzate dalle mafie. Una ricerca, certamente parziale, che tuttavia vuole essere uno stimolo per una discussione pubblica e una mappa conoscitiva su un tema difficile e contraddittorio come quello del rapporto tra donne e mafia.

Le ricerche di “Sdisonorate” sono di Irene Cortese, la cura è stata di Cortese, Sara Di Bella e Cinzia Paolillo. Ai testi hanno collaborato Angela Ammirati, Danila Cotroneo e Laura Triumbari.

H 21.30 Poesia e Teatro   Fragili guerriere

di e con Rosaria Lo Russo, Ilaria Drago,

Carlotta Piraino, Jonida Prifti. A cura di Daniela Rossi.

 

Fragili e temerari sono i personaggi presentati dalle attrici /autrici.

Rosaria Lo Russo legge testi suoi  e di due grandi poete del 900, Amelia Rosselli e Patrizia Vicinelli, le fragili guerriere cui è dedicata la serata, Ilaria Drago dà voce alla filosofa Simone Weil, Carlotta Piraino  è Lia Traverso, giovane donna morta in manicomio e la performer albanese Jonida Prifti porta in scena l' ambiguità della parola in una dimensione doppia della lingua.

In scena quattro donne diverse tra loro ma unite dalla stessa ricerca del Sé; ognuna di loro è una pioniera, sono fragili guerriere che hanno la forza e il coraggio di perseguire progetti di ampio respiro e innovativi, con un senso etico oltre che estetico, volto alla trasformazione della società e dell’immagine della donna, basato sulla consapevolezza di una forza dirompente e nuova.

 

Fragili Guerriere è il titolo del dvd di Daniela Rossi, omaggio a Rosselli e Vicinelli, creato in occasione di Romapoesia poEtiche 2010 (curato da Maria Teresa Carbone e Franca Rovigatti): è anche il titolo del manifesto politico/poetico di Daniela Rossi e Rosaria Lo Russo(2011).

Sabato 14 luglio

H 18.00 Area bambini Oggi cucino io!

H 18.30 Aperitivo musicale con Ricky

H 21.30 Upr agency presenta: Massimo Zamboni

in

PROVE TECNICHE DI RESURREZIONE

-Reading acustico sul cadere dell'ultima ora-

Massimo Zamboni : Voce, chitarra acustica, letture, basi musicali

Cristiano Roversi : tastiere-basso-basi

 

Tratti dagli album pubblicati come solista e dai libri scritti, una serata di suoni e parole, racconti, pensieri e omissioni. Un percorso di resurrezione, svolto a nome collettivo, a partire dai luoghi dell'azzeramento assoluto (Mostar, Birkenau, Berlino), dallo sconforto personale. Istruzioni per reagire contro i profeti di sventura.

 

Domenica 15 luglio

Dalle 17 l’acqua è bene comune e non si vende! Gavettoni !!!!!!

H 18.30 Iniziativa No Tav

H 21.30De Roma li mejo fiori” concerto

Muro del Canto

Francesca Cicchinelli

FESTA CULTURA GARBATELLA 2013

 

 

Domenica 12 maggio dalle ore 17,30 in via Libetta 1/A

L’Associazione Culturale Controchiave

presenta alla cittadinanza

la XX edizione della Festa per la Cultura

Il 15 giugno 2013 si svolgerà la ventesima edizione della Festa per la Cultura alla Garbatella.

L’associazione Controchiave  incontra le realtà sociali ed i singoli cittadini  per condividere la vigilia di questo importante avvenimento.

 

Durante “l’incontro dibattito-spettacolo e.. ricco buffet”  sarà illustrato Il punto della ventesima edizione e le emozioni che si stanno preparando,  si incontreranno le immagini che l’hanno attraversata in vent’anni e  i motivi di politica culturale che ancora la animano.

 

La Festa è un momento di condivisione di produzioni e proposte artistiche, di progetti di promozione sociale e culturale che per un giorno riescono a conquistare la visibilità della piazza, e uscire dal soffocamento in cui il giudizio del mercato li schiaccia. Portando alla luce del sole il patrimonio culturale dei territori si valorizzano le relazioni sociali virtuose, che chiedono spazi e sostegno progettuale alle istituzioni troppo spesso indifferenti.

 

La presentazione di questa XX edizione, sarà anche l’occasione per discutere del suo ruolo e significato oggi.

Sono stati invitati i rappresentanti istituzionali che in questi anni hanno espresso il loro apprezzamento all’iniziativa, le associazioni e gli artisti che la sostengono.

 

Ore 17:30

Inizio presentazione Immagini video delle edizioni passate

Ore 18.00

Prova aperta-Concerto del Laboratorio “MusicAlea” diretto da Marcello Duranti e John Heineman

 

Ore 18:30

Buffet

Ore 19.00

Controchiave presenta la 20 edizione della “Festa Per La Cultura”

Intervengono il Presidente del Municipio ROMA VIII (ex-XI) Andrea Catarci ed il candidato al Municipio Marcello Duranti

 

Ore 20:00

Concerto Mosbanda

 

Se vent’anni sembran pochi…

 

 

Il 15 giugno 2013 si svolgerà la ventesima edizione della Festa per la Cultura alla Garbatella.

l’iniziativa, fin dalla sua prima edizione, è organizzata e prodotta dall’associazione culturale Controchiave. La festa nasce a Roma il primo sabato di Giugno dell’anno 1994.

Nata in origine come FESTA PER LA MUSICA, in relazione alle crescenti necessità di accogliere al suo interno realtà diverse dall’ambito musicale, la Festa modificò la propria connotazione nel 1997 e da quel momento assunse la denominazione di FESTA PER LA CULTURA. Oggi La FESTA PER LA CULTURA si concentra nel quartiere Garbatella dove, come da tradizione,  5 piazze, e le adiacenti vie che le collegano, vengono interamente chiuse al traffico ed allestite come luoghi in grado di ospitare gruppi musicali, teatrali, di danza, artisti di strada ed associazioni del no-profit che, attraverso questa occasione di incontro e di scambio, possono interagire e creare una vera e propria rete di relazioni e collaborazioni. Testimone di una partecipazione sempre più condivisa (l’ultima edizione ha visto la partecipazione di ca 15.000 persone e 300 artisti).

Una giornata simbolo nella quale si dimostra ampiamente che le proposte artistiche non possono essere schiacciate sul metro di giudizio del mercato, e che c’è una qualificata richiesta di cultura condivisa e partecipata (i grandi eventi non sono e non possono rappresentare l’unica espressione artistica della città di Roma).

Cosa rappresenta la festa.

 

La Festa rappresenta l’incontro tra la progettualità culturale di una associazione di promozione sociale e  l’esigenza di  musicisti, attori, danzatori ma anche operatori sociali e singoli cittadini di trovare spazi di confronto, momenti nei quali condividere progetti, luoghi nei quali far nascere storie di relazioni tra linguaggi artistici. Insomma la festa è stata e può continuare ad essere un incubatore culturale, legato al territorio di prossimità ma aperto a tutta la città. Significativa è stata la collaborazione che il Municipio Roma XI ha assicurato alla Festa, tuttavia il fatto che il Comune di Roma con il suo assessorato alla cultura abbia sempre ignorato questa manifestazione, rappresenta un grave episodio di miopia progettuale, miopia ancora più preoccupante per il fatto che si è esercitata per vent’anni, e quindi ha interessato la giunta attuale ma anche quelle precedenti (esclusa la breve parentesi dell’assessorato di Di Francia).

 

Una politica culturale possibile

 

Il percorso della festa per la cultura si pone come elemento significativo di quello che consideriamo un  patrimonio culturale della città.

Questo patrimonio si esprime  attraverso la capacità di far emergere produzioni artistiche all’interno di un territorio, che si sostanzia nel mettere in campo progetti efficaci per lo sviluppo delle potenzialità artistiche del futuro.

Allora nella ricerca del come  costruire percorsi sostenibili di sviluppo endogeno, a partire dalla valorizzazione del patrimonio di prossimità, realtà come la Festa per la cultura devono poter assumere un ruolo significativo.

La capacità dell’associazione di portare in piazza realtà artistiche attive a Roma  è anche frutto di una rete di relazioni, esercitate durante il corso degli anni, nei quali si è sempre cercato di sostenere rassegne e produzioni innovative nel campo musicale, teatrale e della danza. Tale azione non è stata mai stata interpretata come una “strategia in grado di innescare processi virtuosi di sviluppo endogeno”, perché di fatto non si trattava di strategia ma di interpretazione della realtà. Non è possibile lasciare il territorio alla desertificazione delle relazioni sociali, e le relazioni sociali non possono essere lasciate al solo campo dell’intrattenimento  o dell’evento. Anche i luoghi alternativi, anche quelli che avrebbero dovuto essere gestiti più o meno direttamente dal comune di Roma, spesso si sono trasformati in luoghi di proposte preconfezionate, ospitanti nomi di cartello, ma mai come luoghi di autoproduzione, di formazione artistica, di diffusione dei linguaggi.

 

FABBIO E ER CAMCORDER ANTIFURTO…

FABBIO E ER CAMCORDER ANTIFURTO…

Erano una decina di anni che non vedevo “Fabbio er patata”.

Sono entrato al Bar Foschi (o quello che era il Bar Foschi) a Piazza Bartolomeo Romano  e, per onestà, devo dire che mi ha visto prima lui. Abbracci, saluti, offerte di caffè ecc.

Siamo usciti e (come succede sempre) ci siamo messi a rivangare dei tempi andati.

E degli amici. Che fine ha fatto questo, che fine ha fatto quello e quando ho detto  al “Patata” che io li frequentavo ancora, anche se saltuariamente, mi ha detto:

“Arvà perché nun me venite a trovà a casa mia?”.  E ipso facto abbiamo preso un appuntamento col patto che io avrei radunato gli altri due amici, dei quali aveva nostalgia e saremmo andati a casa sua al Lotto…(meglio non precisare, poi si capirà perchè!).

Il giorno e all’ora prefissata, ci siamo incontrati con gli amici sotto casa “dè Fabbio er patata”. E, naso all’insù, abbiamo guardato verso il suo terrazzino, quasi sicuri che ci stesse aspettando. E, difatti, era così. “Er patata” si stava sbracciando in saluti e altro.

Una cosa però abbiamo notato tutti e tre. Uno  strano impianto sul terrazzo che contrastava in senso negativo con la magnifica bellezza del palazzo. Io ho detto che era una piccola antenna. Claudio “ ’o sciorto”, invece, che “pareva uno dè quei aroplanini che er evento je fa girà e’ pale dè l’elica” e Sandro “er corto circuito” (il più esperto in simili aggeggi. Non per niente è “er corto circuito”), che fosse una telecamera. E in effetti aveva ragione. Era una telecamera. Per le scale (naturalmente non c’è l’ascensore in quanto il palazzo è del 1926!), mentre salivamo, abbiamo commentato che forse la telecamera servisse “ar Patata” come antifurto.  Comunque sia: dopo il caffé che “er Patata” ha prontamente preparato e qualche risata sulle antiche prodezze di ciascuno,  in noi tre c’era la curiosità di vedere questa telecamera. Per la verità ci è subito sembrato che “er Patata” avesse qualche titubanza a dare spiegazioni sull’aggeggio, ma poi ha ceduto e ci ha fatto uscire nel suo terrazzino.

“Sandro er corto circuito” ha subito stabilito che era un Camcorder e ci ha spiegato che: “quanno  ‘na telecammera è abbinata a un videoregistratore,  se chiama Camcorder”.

Boh? Abbiamo fatto noi quasi in coro! Non abbiamo capito un granchè! A quel punto la curiosità è aumentata e “er Patata” s’è visto costretto a dare spiegazioni.  “Me serve come antifurto,  cià detto. E ner caso che quarche malintenzionato potesse salì,  io lo registro e accusì  ‘o  denuncio mejo a la polizzia”.

Sandro  s’è avvicinato e senza toccare il “Camcorder” ha cominciato a fare una serie di osservazioni: “cià ‘n’ottica varifocale che te permette d’impostà ‘a messa a foco esatta pè ‘a distanza dar soggetto”.  Boh, abbiamo detto noi di nuovo! Poi ha proseguito: “cià

‘n’ illuminatore IR pè ‘a visione dè notte, anche si manca completamente ‘a luce e, credo che “vede” armeno fino a 50 metri!” Ariboh! Noi quasi in coro! “E’ puro Waterproof”.

E viste le nostre facce da ignoranti stupìti,  ha aggiunto: “ ’nzomma, l’acqua piovana e er tempo cattivo nun je fanno gnente”.  A quel punto però ha fatto una annotazione particolare e ha detto: “ma ‘a Fabbio! Ma che tipo dè ladri ce vòi vede e registrà, si questa è puntata addosso ar palazzo dè fronte invece che verso andove dovrebbe essè  puntata!”.

E senza aspettare altro,  ha messo l’occhio nel mirino del Camcorder e ha cominciato a smanettà.  E intanto parlava come facesse una telecronaca.  E diceva:

“a Patà, ma quello che vedo io è ‘n gran ber culo dè ‘na bella gnocca.  Ma che fai?

Cò ‘a telecamera guardi er chiappisterio dè fronte? Però! Ciai puro raggione! Ammazza si che tocco che è quella!”.  “Ma famme capì, ha aggiunto Sandro, ma quela specie dè ben Diddio girà sempre in topless e cor perizoma?”Ma ‘ò sai com’è”,  ha detto er Patata, “è ‘na casalinga…” e a quel punto, con “Fabbio er patata” distrutto  e rannicchiato da una parte del terrazzino per la vergogna, ci siamo alternati per dare un occhiata a quella meraviglia der palazzo dè fronte! A me è venuta la curiosità dè chiede: “aho! A Patà, ma che è d’importazzione? E’ veneta? E’ piemontese?”.

“Ma de chène Arva, me fa er Patata, è da Garbatella. Io conoosco bene ‘a Famija dè lei.

Er Nonno è arivato a la Garbante ner 1932, cià fatto 4 fij di cui uno è er Padre dè ‘a bella gnocca e anche d‘ ’a sorella”. Ma perché cià puro ‘na sorella, domanno io? Arvà, hai da vede ‘a sorella si ched’è? N’autosdrada fatta dè sole curve! Li ‘a strada dritta nun ce stà!

Però quela nun stà mai a casa. Lavora!”.  Allora me sò girato verso l’amichi e ho sentenziato:  “Che robbetta regazzi!!! Solo a la Garbatella ciavemo così belle…e bbone!”.

 

Alvaro Cardarelli

ESTATE. AGOSTO CALLO !!!

 

Estate. Agosto callo!

Che facesse callo faceva callo! Che fosse agosto (e a Roma!!!) s’era capito puro.
Che moje e marito poteveno smanià dar callo ce pò puro stà. Ma smanià a quela maniera, inzomma!
Ma nun tanto lei. Soprattutto lui. Smaniava perché er callo era teribbile. “Nico” (Domenico), detto “er
caciara”, poi era propio inzofferente: “Io vorrebbe sapè”, disse alla moje “Eli” (Elisabetta), detta “ ’a
moje der caciara”, perché semo l’unichi ‘mbecilli che in cammera nun ciavemo l’aria condizzionata. ‘N
soggiorno ciavemo! Chissà che cazzo ce famo cò l’aria condizzionata ‘n soggiorno! Ciarinfrescamo er
tavolino cò e sedie, ciarinfrescamo!” “Aho!” fece Eli “ma er condizzionatore ‘n cammera fa male! Ma
che se volemo pijà ‘na paresi ‘n faccia? Oppuro ‘na bella broncopormonite a li pormoni? Noi ciavemo ‘a
finestra d‘a cammera spalancata e verso l’una, le dua, ariva l’arietta. Quela bona però. Eppoi quanno
Te metterai ‘n testa che si oprimo ‘a finestra da chiostrina ce fà ‘n pochetto de corente e vivemo mejo?
‘A chiudi perché ciai paura de li ladri. Chissà come cazzo fanno li ladri a salì drento ‘na chiostrina ar
sesto piano? Bocio? Si tu opri avemo risorto” “Avemo risorto ‘n par de palle”, fece Nico. “Te l’avrò
detto cento vorte perché nun opro. E no pè li ladri. Perché c’è ‘n vicino dè fronte che attacca a rottà
verso mezzanotte. Ce sò de le vorte che tremeno ’e pareti da come ròtta forte! Aho!. Io stò pensanno
seriamente de cambià casa. Vojo restà a la Garbante andò sò nato e ciò l’amichi mia, ma si trovo ‘n
cambio, da qui me ne vado. E mica è più vita qui! Quelo de fronte rotta. Quelo de sopra canta
<‘A donna è mobile>. E propio ‘n palazzo d’artisti! Manca er…aspetta…aspetta. Come se dice? Come
‘o chiamerebbe Arvaro che sa tutto lui? A si. Ecco: ‘n petomane. Già. Ce manca er petomane eppoi
stamo a posto! Ciavemo l’Orchestra de la Rai”. “Come sei palloso…come sei lagnoso” ribbatte Eli “te
lamenti de tutto. Er giorno perché er vicino, che chiamamo tutti “er tenore”, canta <‘A donna è mobile>.
‘A sera perché queli fanno ‘n pò de rumori”. Eli se ferma dè botto e come fusse forgorata, se mette ‘na
mano su ‘a fronte e dice: “aho! Nun me chiede si come m’è venuta st’idea! Ma forse er fatto che er
tenore canta che a donna è mobbile…ma vedi come funziona er cervello de li cristiani…”er tenore”
m’ha fatto venì ‘n’idea…io, ar contrario dè ‘a donna der tenore, che è mobile, starò ferma ‘n der letto
e sò sicura che, ortre a sudà de meno, me godo l’arietta. Fallo puro te! Statte fermo. Te godi l’aria che
ariva e nun te ‘ncazzi. Io poi t’ho ripeto: er condizzionatore ‘n cammera nun ciò vojo e nun ciò vorò
mai! Quelo è ‘n’attrezzo che fa male a la salute e io nun ciò vojo!”. “Vabbè”. Ribbatte Nico. “Allora me
compro ‘n ventolatore. Nun vòi er condizzionatore? E io compro ‘n ventolatore”. E nun me venì a dì mò
che er ventolatore fa venì ‘a broncopormonite a li pormoni. A proposito: ma perché dichi così? Ma
perché ‘a broncopormonite andò artro posto po’ venì?”. “Quanto rompi” je fa Eli. “T’attacchi puro ar
fume d‘a pippa. Abbasta che liticamo sei tutto contento! Essi bono, essi. Potemo vive senza li rischi
che porta quel’attrezzo. Oprimo ‘a chiostrina e vedrai che annamo mejo”. “Aridaje! Ciarifà cò Angelica.
J’ho detto che me chiamo Margherita” (@) inziste Nico “ io vojo o er condizzionatore o ‘n ventolatore ‘n
cammera. Decidete!” “No e poi no!” Dice Eli, cò n’aria ferma. “Der condizzionatore nun se ne parla
propio”. “Vabbè”, dice Nico “domani vado a comprà ‘n ventolatore. Mejo morì cò ‘na broncopormonite
che morì’ dè sudore!” A sera doppo Nico rientra a casa co’ ‘n ventolatore e dice: ”Io mo lo monto e me
lo metto ai piedi der letto. Vedemo si ciai ancora da baccajà”. Detto fatto Nico ‘o monta e se lo mette
diretto verso de lui. Passeno cinque minuti e Eli s’avvicina e stabilito che er venticello che er
ventolatore mannava era piacevole, cò ‘a voce sensuale (che solo e donne sanno fa) dice. “Ma si.
Deve da fenì stà storia! E tutto sommato ciai raggione”. Poi se sdraia accanto a Nico e dice cò a
faccetta da ‘mpunita: “aho. Cò s’tarietta ò potemo puro fa. E si! ‘O famo e ‘o famo strano! ’
O famo ‹ar ventolatore ›…
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(@). Per chi non conosce questa frase: Questo detto l’ho sentito spesso da mia Nonna Amelia, che
la spiegava così: “A Trastevere c’era ‘n poveta (poeta) che quanno che ‘ncontrava ‘na bellissima
donna, bella e popolana, la guardava e je diceva: ‹Oh Angelica creatura › intennenno così che era
‘n’ Angelo. E lei, che tutto se poteva dì tranne che fusse educata e istruita, incacchiata arisponneva:
‹ aridaje! Ciarifà cò Angelica, j’ho detto che me chiamo Margherita! ›. E mia Nonna usava questa
espressione per dire “aho! E insisti!!! Ma t’ho detto più de ‘na vorta che nun è così!”.
Alvaro Cardarelli
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ERRI DE LUCA AL PALLADIUM GARBATELLA

Storia di Irene, e di altre. Serata teatrale

Il 28 ottobre 2013 alle ore 18.30, presso il Teatro Palladium, in piazza Bartolomeo Romano 8, si svolgerà la serata teatrale dal titolo “Storia di Irene, e di altre”.

 

Storia di Irene” è appunto il titolo dell’ultimo libro di Erri De Luca (Edizioni Feltrinelli 2013). L’incontro con l’autore, accompagnato dall’attrice Isa Danieli e dalle musiche del pianista Luca Urciolo, sarà un’occasione per conoscere meglio questo autentico maestro della scrittura.

 

Prendono parte all’iniziativa il Presidente del Municipio Roma VIII Andrea Catarci e l'Assessore alle Politiche Culturali del Municipio Roma VIII Claudio Marotta.

 

Progetto a cura di Feltrinelli Editore con il patrocinio del Municipio Roma VIII (ex XI).


Ingresso libero fino a esaurimento dei posti.

ERRI DE LUCA A GARBATELLA

Il Turno di notte lo fanno le stelle

Lunedì 12 novembre 2012 alle ore 18, presso il Teatro Palladium, in piazza Bartolomeo Romano 8 (Garbatella), OH!PEN organizza la presentazione e proiezione de "Il Turno di notte lo fanno le stelle" scritto da Erri De Luca per la regia di Edoardo Ponti. Film in concorso al Festival Internazionale del Film di Roma. All'incontro prendono parte l'autore Erri De Luca, il regista Edoardo Ponti, l'attore Enrico Lo Verso,  le produttrici del film e il Presidente del Municipio Roma XI Andrea Catarci. L'iniziativa si svolge con il patrocinio del Municipio Roma XI. Ingresso gratuitoInvito

 

 

Durante l'evento sarà possibile acquistare in anteprima il DVD "Il turno di notte lo fanno le stelle" edito Feltrinelli e il libro"La doppia vita dei numeri" di Erri De Luca edito Feltrinelli in uscita in libreria il 14 novembre 2012. Il merchandising del film è curato da RefugeeScart
In collaborazione con RedCycle lab sarà allestito un set fotografico. Ci sarà un piccolo buffet offerto da Feltrinelli editore.

 

"Il Turno di Notte lo fanno le Stelle"
Un uomo solitario e una donna sposata scalano una parete nelle Dolomiti. Lui ha appena affrontato un trapianto di cuore, lei un’operazione a cuore aperto. Si sono promessi quella scalata nei giorni di attesa in corsia. La loro intesa e complicità sfiora l'amore, però è altra cosa: è ringraziamento fatto all'aria aperta per i nuovi battiti del cuore. La cima raggiunta è il punto di partenza per la vita restituita.

LA PROVICIA IN SCENA AL PALLADIUM

 

Mercuzio non vuole morire. La vera tragedia in Romeo e Giulietta

ARMANDO PUNZO - LA PROVINCIA IN SCENA

5 e 6 marzo
h20.30

! AVVISO PER IL PUBBLICO !

DURANTE LO SPETTACOLO IL PUBBLICO SARA' COINVOLTO IN ALCUNE AZIONI. PER QUESTO SI CHIEDE LA  COLLABORAZIONE DI TUTTI  NEL PORTARE A TEATRO:

UN LIBRO
UN GUANTO ROSSO ( DI LANA, GOMMA, COTONE)

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PROVINCIA DI ROMA E ATCL PRESENTANO
PROVINCIA IN SCENA - TERRITORI D'AUTORE

a cura di Debora Pietrobono

ARMANDO PUNZO/COMPAGNIA DELLA FORTEZZA

Nella morte di Mercuzio c’è la morte di un mondo, di una parte fondante e fondamentale senza la quale l’uomo scivola inevitabilmente verso la tragedia. Gli artisti, i poeti, gli intellettuali, possono essere schiacciati, sacrificati come sotto un qualsiasi totalitarismo, anche in tempo di democrazia, e quest’ultima sa essere poco tenera alla stessa identica maniera. E a nulla serve l’illusione del potersi esprimere liberamente, quando sono tagliati e abbattuti “culturalmente” tutti i ponti verso chi dovrebbe essere il destinatario ultimo e fruitore della libertà che solo la cultura può dare. Cambiano i tempi, le modalità, le stagioni politiche, ma non cambia il rapporto di sudditanza e marginalizzazione che da sempre il potere instaura, con i “suoi” uomini di cultura non allineati, l’utilizzo spregiudicato
e anestetizzante che di essi ne vorrebbe fare chi detiene i cordoni della borsa. Sono talmente tanti, troppi, gli esempi
di artisti che testimoniano questa durissima storia della vita nell’arte, che di ciò, ormai, si è fatta regola disinvolta e abitudine. Nelle “Lezioni Americane” Calvino tratta, tra gli altri, il tema della Leggerezza di Mercuzio e questa stessa
qualità straordinaria la riscontra in altri personaggi e autori come Perseo che gli capita di vivere in un mondo di mostri, taglia la testa alla Medusa e vola con i sandali alati, elementi sottilissimi contrapposti da Montale a Lucifero dalle ali di bitume che cala sulle capitali d’Occidente, Milan Kundera con L’Insostenibile Leggerezza dell’Essere, il De rerum natura di Lucrezio, le Metamorfosi di Ovidio, il poeta Cavalcanti, Paul Valery, Emily Dickinson, Henry James, Don Quijote che infilza con la lancia una pala del mulino e viene trasportato in aria… Personaggi, solo personaggi frutto di una fantasia, per alcuni.

Armando Punzo

ideazione e regia Armando Punzo
ideazione scene e ambientazione Alessandro Marzetti, Silvia Bertoni, Armando Punzo
costumi Emanuela Dall’Aglio
musiche originali e sound design Andrea Salvadori
aiuto regia Laura Cleri
movimenti Pascale Piscina
video Lavinia Baroni
collaborazione alla drammaturgia Alessandro Bandinelli
bozzetti di scena Silvia Bertoni
direzione allestimenti Carlo Gattai, Fabio Giommarelli
disegno luci Andrea Berselli
suono Alessio Lombardi
collaborazione artistica Pier Nello Manoni
assistente alla regia Alice Toccacieli
altre assistenti Elena Turchi, Carolina Truzzi, Tiziana Colagrossi, Marta Panciera, Daniela Mangiacallo
assistentente agli allestimenti Yuri Punzo
collaboratrici Luisa Raimondi, Manuela Capece
foto Stefano Vaja
direzione organizzativa Cinzia de Felice
organizzazione e coordinamento Domenico Netti
amministrazione Isabella Brogi
collaborazione amministrativa e segreteria Giulia Bigazzi
con gli attori della Compagnia della Fortezza: Aniello Arena, Enrico Benetti, Abderrahim El Boustani, Francesco Felici, Alban Filipi, Gianluca Matera, Massimiliano Mazzoni, Rosario Saiello, Giuseppe Venuto
e con: Tiziana Colagrossi, Francesca Tisano, Roberto Raspollini, David Pierella
e la partecipazione dei giovanissimi Amelia Brunetti, Gregorio Mariottini, Andrea Taddeus Punzo de Felice
voce Anna Grazia Benassai
trombone Fabiano Fiorenzani
musiche originali eseguite dal vivo Andrea Salvadori
con la partecipazione straordinaria del contraltista Maurizio Rippa
VolterraTeatro- Carte Blanche Centro Nazionale Teatro e Carcere, Teatro Metastasio di Prato Stabile della Toscana, Comune di Volterra, Regione Toscana, Provincia di Pisa, Comune di Pomarance, Comune di Montecatini V.C., Comune di Castelnuovo, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Ministero della Giustizia - Casa di Reclusione di
Volterra, Azienda USL 5 di Pisa, Società della Salute dell’Alta Val di Cecina, Cassa di Risparmio di Volterra s.p.a., Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra

Un progetto nell’ambito di La Provincia in scena
Territori d’autore a cura di Debora Pietrobono
Realizzato da A.T.C.L Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio

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