FESTA CULTURA GARBATELLA 2013
Domenica 12 maggio dalle ore 17,30 in via Libetta 1/A
L’Associazione Culturale Controchiave
presenta alla cittadinanza
la XX edizione della Festa per la Cultura
Il 15 giugno 2013 si svolgerà la ventesima edizione della Festa per la Cultura alla Garbatella.
L’associazione Controchiave incontra le realtà sociali ed i singoli cittadini per condividere la vigilia di questo importante avvenimento.
Durante “l’incontro dibattito-spettacolo e.. ricco buffet” sarà illustrato Il punto della ventesima edizione e le emozioni che si stanno preparando, si incontreranno le immagini che l’hanno attraversata in vent’anni e i motivi di politica culturale che ancora la animano.
La Festa è un momento di condivisione di produzioni e proposte artistiche, di progetti di promozione sociale e culturale che per un giorno riescono a conquistare la visibilità della piazza, e uscire dal soffocamento in cui il giudizio del mercato li schiaccia. Portando alla luce del sole il patrimonio culturale dei territori si valorizzano le relazioni sociali virtuose, che chiedono spazi e sostegno progettuale alle istituzioni troppo spesso indifferenti.
La presentazione di questa XX edizione, sarà anche l’occasione per discutere del suo ruolo e significato oggi.
Sono stati invitati i rappresentanti istituzionali che in questi anni hanno espresso il loro apprezzamento all’iniziativa, le associazioni e gli artisti che la sostengono.
Ore 17:30
Inizio presentazione Immagini video delle edizioni passate
Ore 18.00
Prova aperta-Concerto del Laboratorio “MusicAlea” diretto da Marcello Duranti e John Heineman
Ore 18:30
Buffet
Ore 19.00
Controchiave presenta la 20 edizione della “Festa Per La Cultura”
Intervengono il Presidente del Municipio ROMA VIII (ex-XI) Andrea Catarci ed il candidato al Municipio Marcello Duranti
Ore 20:00
Concerto Mosbanda
Se vent’anni sembran pochi…
Il 15 giugno 2013 si svolgerà la ventesima edizione della Festa per la Cultura alla Garbatella.
l’iniziativa, fin dalla sua prima edizione, è organizzata e prodotta dall’associazione culturale Controchiave. La festa nasce a Roma il primo sabato di Giugno dell’anno 1994.
Nata in origine come FESTA PER LA MUSICA, in relazione alle crescenti necessità di accogliere al suo interno realtà diverse dall’ambito musicale, la Festa modificò la propria connotazione nel 1997 e da quel momento assunse la denominazione di FESTA PER LA CULTURA. Oggi La FESTA PER LA CULTURA si concentra nel quartiere Garbatella dove, come da tradizione, 5 piazze, e le adiacenti vie che le collegano, vengono interamente chiuse al traffico ed allestite come luoghi in grado di ospitare gruppi musicali, teatrali, di danza, artisti di strada ed associazioni del no-profit che, attraverso questa occasione di incontro e di scambio, possono interagire e creare una vera e propria rete di relazioni e collaborazioni. Testimone di una partecipazione sempre più condivisa (l’ultima edizione ha visto la partecipazione di ca 15.000 persone e 300 artisti).
Una giornata simbolo nella quale si dimostra ampiamente che le proposte artistiche non possono essere schiacciate sul metro di giudizio del mercato, e che c’è una qualificata richiesta di cultura condivisa e partecipata (i grandi eventi non sono e non possono rappresentare l’unica espressione artistica della città di Roma).
Cosa rappresenta la festa.
La Festa rappresenta l’incontro tra la progettualità culturale di una associazione di promozione sociale e l’esigenza di musicisti, attori, danzatori ma anche operatori sociali e singoli cittadini di trovare spazi di confronto, momenti nei quali condividere progetti, luoghi nei quali far nascere storie di relazioni tra linguaggi artistici. Insomma la festa è stata e può continuare ad essere un incubatore culturale, legato al territorio di prossimità ma aperto a tutta la città. Significativa è stata la collaborazione che il Municipio Roma XI ha assicurato alla Festa, tuttavia il fatto che il Comune di Roma con il suo assessorato alla cultura abbia sempre ignorato questa manifestazione, rappresenta un grave episodio di miopia progettuale, miopia ancora più preoccupante per il fatto che si è esercitata per vent’anni, e quindi ha interessato la giunta attuale ma anche quelle precedenti (esclusa la breve parentesi dell’assessorato di Di Francia).
Una politica culturale possibile
Il percorso della festa per la cultura si pone come elemento significativo di quello che consideriamo un patrimonio culturale della città.
Questo patrimonio si esprime attraverso la capacità di far emergere produzioni artistiche all’interno di un territorio, che si sostanzia nel mettere in campo progetti efficaci per lo sviluppo delle potenzialità artistiche del futuro.
Allora nella ricerca del come costruire percorsi sostenibili di sviluppo endogeno, a partire dalla valorizzazione del patrimonio di prossimità, realtà come la Festa per la cultura devono poter assumere un ruolo significativo.
La capacità dell’associazione di portare in piazza realtà artistiche attive a Roma è anche frutto di una rete di relazioni, esercitate durante il corso degli anni, nei quali si è sempre cercato di sostenere rassegne e produzioni innovative nel campo musicale, teatrale e della danza. Tale azione non è stata mai stata interpretata come una “strategia in grado di innescare processi virtuosi di sviluppo endogeno”, perché di fatto non si trattava di strategia ma di interpretazione della realtà. Non è possibile lasciare il territorio alla desertificazione delle relazioni sociali, e le relazioni sociali non possono essere lasciate al solo campo dell’intrattenimento o dell’evento. Anche i luoghi alternativi, anche quelli che avrebbero dovuto essere gestiti più o meno direttamente dal comune di Roma, spesso si sono trasformati in luoghi di proposte preconfezionate, ospitanti nomi di cartello, ma mai come luoghi di autoproduzione, di formazione artistica, di diffusione dei linguaggi.