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La Piramide Cestia

La piramide Cestia fu costruita tra il 18 e il 12 a.C. per volere di Caio Cestio detto Epulone, sacerdote del collegio preposto ad organizzare i banchetti per gli dei che avvenivano annualmente nel Foro o sulla sommità del Campidoglio, come sua maestosa sepoltura.

Il fascino che l’Egitto in quel periodo destava nella classe aristocratica romana si può chiaramente apprezzare nella forma della tomba.
Per secoli troneggiò in posizione isolata sull’antica Via Ostiense, fino al 270 d.C quando fu inglobata nelle mura difensive della città erette dall’imperatore Aureliano.
La sua struttura piramidale è alta circa 36 metri ed è rivestita di blocchi di marmo bianco mentre all’interno vi è una camera sepolcrale in mattoni.
Nella parte esterna del monumento vi sono due incisioni una sul lato orientale che indica il tempo impiegato per la costruzione, 330 giorni a partire dalla sua morte come indicato da Caio Cestio nella disposizione testamentaria mentre nel lato occidentale si indica il nome e i titoli del defunto.
Le incisioni esterne erano molto importanti poiché per i Romani, i defunti non erano tali se c’era qualcuno che li ricordasse e questo accadeva alle persone che passando nei pressi della piramide leggevano le iscrizioni sulle facciate esterne mantenendo sempre viva la memoria.

LA NOTTE DEI MUSEI 18 MAGGIO 2013



CENTRALE MONTEMARTINI



Via Ostiense, 106 (Ostiense - Garbatella)

Orario 20.00-02.00 (ultimo ingresso ore 01.00)

MOSTRA Xavier Bueno - Petrolio

Ore 21.00, 22.00 e 23.00

RECITAL Cantami o musa di satiri e ninfe

Con Edoardo Siravo, Stefania Barca, Gabriella Casali

Testi di Alma Daddario, Edoardo Siravo

Recital con attori e percussioni. Da Omero alle Metamorfosi di Ovidio, da dante, Boccaccio e Tasso fino agli autori dei nostri giorni, saranno raccontate favole e miti ispirati dal mondo dei Satiri e delle Ninfe.

A cura di Forum Grandi Eventi

 

Via Ostiense, 106 (Ostiense - Garbatella)

Orario 20.00-02.00 (ultimo ingresso ore 01.00)

MOSTRA Xavier Bueno - Petrolio

Ore 21.00, 22.00 e 23.00

RECITAL Cantami o musa di satiri e ninfe

Con Edoardo Siravo, Stefania Barca, Gabriella Casali

Testi di Alma Daddario, Edoardo Siravo

Recital con attori e percussioni. Da Omero alle Metamorfosi di Ovidio, da dante, Boccaccio e Tasso fino agli autori dei nostri giorni, saranno raccontate favole e miti ispirati dal mondo dei Satiri e delle Ninfe.

A cura di Forum Grandi Eventi

 

 

 

 

 

 

 

LA MUSICA LATINA ALLA CENTRALE MONTEMARTINI

 

La música latina

Un viaggio attraverso la ricchezza dei ritmi e delle sonorità latinoamericane, in collaborazione con le Ambasciate di Brasile, Cuba, Honduras, Uruguay.

Venerdì 27 e Sabato 28 aprile (Cuba): Mónica Marziota (voce) y su grupo (Marcos Madrigal, pianoforte; Ronald Morán, basso; Agustín Ramírez, percussioni). Giovane italo-cubana con formazione classica e jazzistica, è nipote del cantante e compositore di musica popolare cubana Julio Valdés "Cobarde", che ha fatto parte di quella generazione d'oro della musica cubana che anni fa fondò la famosa band “Buena Vista Social Club”. Mónica Marziota raccoglie l’eredità del nonno e, grazie alla sua versatilità vocale, presenta al pubblico italiano un repertorio di musica cubana popolare. Oltre che in campo musicale, Mónica lavora anche in teatro (opera lirica e musical) e alla radio.

Venerdì 4 e Sabato 5 maggio (Honduras): Guillermo Anderson y Ceibana (Javier Ávila, percussioni garífuna; Max Urso Durón, chitarra; Paolo Ciarlo, basso). È difficile parlare di musica honduregna e centroamericana senza fare il nome di Guillermo Anderson. I concerti vengono arricchiti dalla combinazione tra i ritmi tradizionali dell’etnia garífuna dell’Honduras e i ritmi più conosciuti dei Caraibi, oltre che a sonorità contemporanee. I concerti di questo cantautore, tanto da solista quanto con i suoi talentuosi musicisti, celebrano l’amore, la natura e la vita in questa regione del mondo. La sua traiettoria e il suo ruolo nel panorama culturale dell’Honduras gli sono valsi il titolo di Ambasciatore Culturale del suo Paese nel mondo. La sua produzione è la dimostrazione di ricchezza di talento e versatilità, capace di mescolare tutte le sue influenze senza
seguire un modello di stile precostituito.

Orario

13 e 14 aprile; 20 e 21 aprile, 27 e 28 aprile ore 21.00; 4 e 5 maggio ore 21.00

Biglietto d'ingresso

€ 7,00

La biglietteria alla Centrale Montemartini negli orari del museo, dalle 9.00 alle 18.30; è aperta anche dalle ore 20.00 alle 20.45 nei giorni di concerto.

Informazioni

0039 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00

Organizzazione

A cura di Zètema Progetto Cultura.

Promossa da Roma Capitale e l’IILA - Istituto Italo – Latino Americano, in collaborazione con le Ambasciate dei Paesi membri.

La Leggenda della Garbatella

"Non so come mai, ma fino a circa  venti anni fa, quando ti chiedevano In quale quartieri vivessi?...e tu rispondevi Vivo alla Garbatella, si veniva  automaticamente etichettati come “borgatari”. Non posso essere troppo in disaccordo con tale appellativo, in quanto in quel periodo il quartiere, non era paragonabile ad uno dei quartieri residenziali di Roma …non era né un quartiere borghese né tanto meno una zona tranquilla, soprattutto per chi la vedeva dall’esterno, basti pensare che gli veniva dato l’appellativo dispregiativo di Garbante. Con il tempo però alcuni fattori come: la nascita delle nuove periferie con il successivo ampliamento del centro storico di Roma, la determinazione da parte di alcuni registi di girare dei film nel quartiere e non ultimo LA paventat e sempre più concreta proposta comunale di conferimento al quartiere Garbatella, del titolo di Rione XXIII,hanno completamente ribaltato l’immagine dell ex borgata. Così come dal niente gli abitanti della Garbatella, si sono ritrovati a vivere, a detta di tutti, in uno dei più bei quartieri storici di Roma.La cosa più divertente è…che chi è nato o cresciuto alla Garbatella ne è sempre stato consapevole e ne andava fiero"
(Associazione Culturale Rione Garbatella)

Dagli anni Novanta in poi, quindi, oltre a trasformarsi in una meta ambita dove tutti avrebbero voluto comprare una casa, è diventata anche luogo di notevole interesse dal punto di vista storico-architettonico e artistico attirando le attenzioni di intellettuali, artisti e studiosi.

Quest’ultimi si sono dedicati a rispondere alla domanda più ovvia …da chi e da dove ha origine il nome Garbatella?

Da qui una prima ipotesi che è quella di più facile deduzione, attribuisce l’origine del nome Garbatella, ad una ostessa proprietaria o cameriera di belle fattezze e di modi garbati che intratteneva gli avventori della locanda. La locanda sembra fosse situata in Via delle Sette Chiese nei pressi della Basilica di S.Paolo sin dalla metà dell’800 e sul nome della ragazza garbata e bella si sono fatte più ipotesi, si dice potesse chiamarsi Maria o Clementina e si dice che il busto a rilievo della ragazza, con un seno scoperto, impresso sulla facciata dell’edificio ad angolo di piazza Bonomelli alludesse alla stessa.

L’altra ipotesi di eguale valore è quella che attribuisce il nome al particolare tipo di coltivazione “a barbata” o “a garbata”, (appoggiando le viti ad alberi di acero o olmo) adottata nelle proprie vigne, da Mons.Nicolai proprietario della Tenuta dei Dodici Cancelli, situata sui colli di S.Paolo.

Meno attendibili, invece, sono altre leggende che fanno risalire ad esempio il nome Garbatella, al ritrovamento del cadavere di una giovane e bella ragazza nei pressi di un fiumiciattolo che scorreva li intorno.

In ogni caso, prima dell’attribuzione ufficiale del nome Garbatella, furono proposti altri nomi

infatti uno di questi fù “Concordia” come auspicio di una pace sociale che in quel periodo era minacciata dalle varie agitazioni e scioperi che si svolsero a Roma dopo la Prima Guerra Mondiale e che si cercò di raggiungere attraverso la casa.

Un’ altra ipotesi ancora più affascinante è quella legata al nome di Remuria per via di una leggenda in cui Remo in opposizione a suo fratello Romolo, dimostrò la volontà di costruire la sua città in questo luogo sopra ai colli di S.Paolo e non sul colle Aventino come indicato dalla tradizione.

Prevalse, ma solo alla metà degli anni ’30, il nome che popolarmente si era già imposto Garbatella

LA GARBATELLA, IL MUNICIPIO VIII

L'Associazione Culturale Rione Garbatella con il Patrocinio del Municipio VIII e in collaborazione

con CNA Roma è lieta di invitarvi a
"La Garbatella il Municipio VIII un modo garbato per conoscere Roma"

LA CORSA GRANAI RUN 2012

 

Domenica 1 aprile 2012 il Centro Commerciale “I GRANAI”, con il patrocinio della Provincia di Roma e del Municipio Roma XI e la collaborazione tecnica dell’A.S.D. Sport & Natura e A.S.D. Roma Road Runners Club, organizza la terza edizione della maratonina “I GRANAI RUN” sulle distanze di 10 km (gara competitiva), 4 km (gara non competitiva) e “LA SAETTA DE I GRANAI”, gare di velocità sulla distanza di 100 e 200 metri dedicata a bambini/e e ragazzi/e dai 6 ai 16 anni e alle scuole. Appuntamento per gli atleti alle ore 8 presso il Centro Commerciale i Granai. Dalle ore 10.00 alle ore 12.00 le seguenti strade verranno chiuse al traffico per il passaggio degli atleti: Via M. Rigamonti, Via M. Bianchini, Via A. Ballarin, Via V. Picchi, Via G. Grezar, Via del Tintoretto, Via del Serafico, Via D. Di Boninsegna,Via P Di Dono,Via A. Baldovinetti,Via del Tintoretto, Via E. Spalla. Sarà comunque consentito, compatibilmente con lo svolgimento della competizione, il transito delle vetture dei residenti. Ci scusiamo per i disagi. Info e iscrizioni: 06.71077050 - 06.71073477 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.romaroadrunnersclub.it - A.S.D. Sport e Natura 338.2031947 - www.asdsportenatura.it. Volantino illustrativo

La Basilica di San Paolo

La Basilica di San Paolo fuori le mura venne eretta per volontà di Costantino all’inizio del IV Secolo d. C. Si tratta della chiesa patriarcale più grande di Roma dopo S. Pietro in Vaticano.

La Basilica di San Paolo fuori le mura venne eretta per volontà di Costantino all’inizio del IV Secolo d. C. Si tratta della chiesa patriarcale più grande di Roma dopo S. Pietro in Vaticano.
La Basilica era costruita sulla tomba dell’apostolo Paolo e nel corso dei secoli mantenne inalterata la struttura originaria, mentre i rifacimenti che furono successivamente eseguiti riguardarono soprattutto l’ampliamento delle dimensioni.
Nel visitare la Basilica di San Paolo, considerata uno dei più imponenti edifici sacri del mondo, si possono apprezzare alcuni elementi architettonici e artistici veramente originali come lo splendido Arco Trionfale, risalente al V Secolo d. C., in cui è raffigurata l’immagine di Cristo tra due Angeli oppure i Mosaici, risalenti al XIII Secolo, utilizzati per adornare la facciata della Basilica.
All’interno, la navata centrale è divisa da ottanta colonne di granito e i mosaici, presenti in questa e nelle altre quattro navate, riproducono le immagini dei pontefici che si sono succeduti, da S. Pietro fino ai giorni nostri.

L'ORECCHIO VERDE DI GIANNI RODARI

Presentazione del libro L'Orecchio Verde di Gianni Rodari a cura di Stefano Panzarasa
L'utopia ecopacifista di Gianni Rodari. Vari autori e prefazione di Pino Boero con saggi critici, racconti, favole e poesie, filastrocche, foto, disegni, un omaggio a due grandi illustratori rodariani Emanuele Luzzati e Mauro Maulini e il cd "orecchio verde". Con una favola inedita di Gianni Rodari "la bambina dai capelli d'oro" e un'intervista a Maria Teresa Ferretti Rodari.

Canzoni ecologiste con Stefano Panzarasa curatore, autore, chitarra e voce.
Roberto Capotorti- percussioni.
Mariagrazia Pelaia- autrice

Con la partecipazione degli "improvvisattori" della compagnia ElementiContorti che eseguirà delle piccole performance rodariane relative ad alcune canzoni presentate. http://www.elementicontorti.blogspot.com/


Assaggini vegani rodariani ( a cura di Mavi di cucina ecozoica).
Bicchierini di "insalata sbagliata" con spicchi di frutta del "Barone Melarancia".
Bocconcini di pane "più grande del sole" con crema di "zucca arrosto dell'orso"

L'HA SCRITTO LA RADIO-ROMA

L'ha scritto la radio...

Dalla Telegrafia senza fili alla radio commerciale – anni ‘20-’50
Quando la radio entrò nella storia e cambiò la vita degli uomini

In programma presso la Casa della Memoria e della Storia dal 15 aprile al 14 maggio 2011 "L'ha scritto la radio…" una straordinaria mostra dedicata alle radio d'epoca a cura del Dipartimento Cultura - U.O. Strutture Culturali - Servizio Programmazione e Gestione Spazi Culturali e di AIRE Associazione Italiana Radio d'Epoca - Gruppo locale di Roma & Lazio in collaborazione con l'Associazione Culturale Rione Garbatella e Zètema Progetto Cultura.

La sezione più ampia dell'esposizione è riservata alle radio d'epoca del periodo 1920-1950 mentre altre due parti sono dedicate rispettivamente alle riproduzioni di apparecchiature scientifiche (1800-1900), che segnarono le tappe fondamentali della scoperta della radio, ed alla storia della spedizione al Polo Nord del Dirigibile Italia (1928) con le riproduzioni delle radio di bordo. Una piccola, ma speciale, appendice è costituita da una coppia di trasmettitori del padre della Radio, Guglielmo Marconi.

La Radio ha esordito nella storia nel 1895 come Telegrafia senza fili, ovvero il sistema di trasmissione in codice Morse di messaggi. Il sistema radio che comunemente conosciamo come mezzo di intrattenimento e di informazione di massa è la Radiofonia ed ha avuto origine intorno al 1906 in via sperimentale, diffondendosi dopo il 1920 quasi contemporaneamente sia negli USA sia in Europa con la nascita delle stazioni "Broadcastings".

L'evoluzione storica della radio commerciale è testimoniata in mostra da esemplari di imponente costituzione, destinati agli acquirenti facoltosi, ma anche da apparecchi di più modesta fattura che testimoniano il graduale passaggio della radio, nella società occidentale, da oggetto riservato ad un'èlite a patrimonio popolare. Non viene trascurato l'aspetto più tecnologico con l'esposizione di alcuni esemplari militari del periodo 1950-1955.

Per ricordare il valore dell'invenzione della radio nel 1900, è doveroso offrire uno spazio alla nota spedizione al Polo Nord del Generale Umberto Nobile (1928) in cui proprio la radio fu protagonista del salvataggio dei superstiti dell'equipaggio del dirigibile Italia.

Info

Casa della Memoria e della Storia - Spazio mostre
Indirizzo:
Via San Francesco di Sales, 5
Trastevere
Genere:
mostra
Data:
dal 15 aprile al 14 maggio 2011
inaugurazione giovedì 14 aprile 2011
Orario:
da lun a sab 10-19
Chiusura:
per le festività giovedì 21 aprile e lunedì 25 aprile 2011
Accesso:
Ingresso libero
Telefono:
0039 06 6876543 - contact center 0039 060608 (tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00)
Sito:
www.rionegarbatella.it

Organizzatore:
Roma Capitale - Dipartimento Cultura - U.O. Strutture Culturali - Servizio Programmazione e Gestione Spazi Culturali - AIRE Associazione Italiana Radio d'Epoca - Gruppo locale di Roma & Lazio - in collaborazione con: Associazione Culturale Rione Garbatella - Zètema Progetto Cultura
Promotore:
Roma Capitale Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico - Casa della Memoria e della Storia - Sponsor della Casa della Memoria e della Storia: Banche Tesoriere di Roma Capitale: BNL Gruppo BNP Paribas, UniCredit, Monte dei Paschi di Siena
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