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SARAI SEMPRE LA NOSTRA SIMPATIA: CIAO GABRIELE, CIAO “FACIOLO”.

SARAI SEMPRE LA NOSTRA SIMPATIA: CIAO GABRIELE, CIAO “FACIOLO”.

Se ne è andato quando era terminata da poche ore la "Notte Bianca alla Garbatella" peraltro ottimamente organizzata dal Muncipio per iniziare i festeggiamenti del centenario del quartiere. Una notte gioiosa e simpatica come lo è stata per lunghi anni, la vita Gabriele De Santis detto er “faciolo” a cui fu assegnato nel 2015 dal Comune di Roma proprio il Premio Simpatia conferito ogni anno a coloro i quali si sono distinti nel sociale, indipendentemente dal mestiere da essi svolto. Lo vogliamo ricordare proprio in quell’occasione. Per qualche ora fuori dalla Garbatella, catapultato nel centro di Roma, meravigliato e stupito dalla prestigiosa Sala Protomoteca del Campidoglio, fu omaggiato di uno dei più caratteristici ed originali premi che sta nel nell'accostamento di personaggi del calibro di Alberto Sordi, Federico Fellini o Dario Fo, premiati al fianco della gente comune, personaggi umili che però riescono a lasciare un segno nella nostra società.
Proprio nel maggio 2015 fu premiato Gabriele (Er faciolo), storico personaggio della Garbatella che ritirò la Rosa d’argento assegnato da una qualificatissima giuria composta quell’anno, tra gli altri, da Renzo Arbore, Christian De Sica, Gigi Proietti, Carlo Verdone.
Oltre a Gabriele furono premiati illustri personaggi della società civile e delle Autorità come il Questore di Roma, il Comandante dei Vigili Urbani della Capitale, del mondo dello sport come Dino Zoff e dello spettacolo come Milly Carlucci, Carmen Consoli ecc. Ma il più applaudito fu Er faciolo !!!!!!!. Ricordiamo ancora che dopo una breve introduzione del presentatore che ha elencato le motivazioni per l’assegnazione del premio, con il microfono in mano, Gabriele ebbe modo di ringraziare la giuria, il Comitato d’Onore e tutte le Autorità presenti, raccontando dapprima il motivo del suo soprannome evidenziando la sua statura e la sua pancia rotondeggiante, proprio come un fagiolo !!!!! e raccontando poi un pezzo della sua storia fatta di bontà, di sacrificio e di aiuto per il prossimo soprattutto per i bambini e i ragazzi.
Nei ricordi, spiegò in dettaglio le difficoltà della guerra, il lavoro in fabbrica sempre difficile e saltuario fino agli anni 60 dove diventa il “bruscolinaro” dei Cinema Columbus e dell’Avana, due sale storiche della Garbatella che ha accompagnato la gioventù di molte persone. Anche in quell’occasione ebbe modo di confermare di aver sempre aiutato i “regazzini” a cui ha sempre voluto bene sopra ogni cosa. Fu un vero e proprio spettacolo acclamato e riconosciuto da tutti i numerosi ed illustri presenti in una tra le sale più prestigiose del Campidoglio.
Gabriele ha continuato ad essere fino all’ultimo un punto di riferimento non solo per i bambini ma anche per quelli (come per chi scrive) diventati adulti.
La sua storia, la sua vita come altre 100, 1000, appartiene alle storie umane e nascoste del nostro quartiere, della nostra città, del mondo in cui viviamo. Questo è stato Gabriele De Santis: un uomo che a suo modo ha vissuto la fede, che ha vissuto l'amore, che si è speso per la gente, soprattutto per i giovani. L’Oratorio e l’Istituto Cesare Baronio, non a caso, sono stati i luoghi a lui più cari.
Siamo sicuri che anche lassù – dove sappiamo già chi lo sta accogliendo a braccia aperte - verrà premiata la sua simpatia.
Noi del Rione Garbatella gli diciamo, tutti insieme: Grazie Gabriele !!!

Roma Garbatella 25 febbraio 2020

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