CALIFANO E LA STRADA A GARBATELLA
Franco Califano - Alemanno: strada con suo nome alla Garbatella
"Un concerto fatto da tutti gli amici di Califano che canteranno le sue canzoni e che leggeranno delle poesie- ha aggiunto Alemanno- in modo tale che Roma proprio nel giorno del suo Natale possa ricordare questo suo grande poeta". Per il sindaco di Roma, Califano era "un amico, una persona che conoscevo bene e che fa parte della mia storia e dei miei percorsi. Un pezzo di Roma. Era una persona fuori dalle righe, nulla di corretto, nulla di preciso, ma era veramente un grande poeta per la citta'. Ogni romano ha sentito un pezzo di Califano- ha concluso Alemanno- ogni uomo avrebbe voluto avere lo stesso successo che aveva lui con le donne. Ci ha insegnato una grande umanita' e un grande amore per questa citta'".
Di Giacomo e Califano cittadini onorari di Garbatella per l’impegno contro il carcere
Comunicato del 18 maggio 2011
“In un Teatro Palladium pieno in ogni ordine di posti numerosi artisti si sono esibiti nello spettacolo Note Galeotte, voluto dall’Associazione Il Viandante e dal Municipio Roma XI per sensibilizzare, informare e creare una rete a supporto dei percorsi di reinserimento sociale e lavorativo di persone detenute, ex detenute o sottoposte a misure alternative. Oltre a Claudia Delli Ficorelli ed al suo Core a Core, ad Alfredo Serafini, agli Sketch anarchici di Gabriele Mazzucco e del suo Artirossi Teatri, sul palco sono saliti anche Francesco Di Giacomo e Franco Califano, a cui si è espressa gratitudine per la disponibilità con una targa che li ha nominati cittadini onorari di Garbatella, offerta dal Roma Club del quartiere.”
“Quando si parla di carcere, detenzione, e post pena, c’è un muro di silenzio e indifferenza che impedisce di discutere seriamente su come accompagnare le persone nel difficile rientro in società, c’è un’opinione pubblica che dimentica costantemente i fini rieducativi delle pene e le reinterpreta in senso punitivo, ci sono Enti Locali che lungi dal porsi sul terreno dell’integrazione alimentano il diffuso clima di ostilità. Al contrario, proprio gli Enti locali dovrebbero essere in prima fila nel progettare e attuare i percorsi di formazione ed inserimento al lavoro, per i detenuti come per le altre fasce deboli, ma investimenti e risorse sono inesistenti. Il Municipio Roma XI non si rassegna e continua a produrre servizi come lo Sportello Rebibbia, progetti specifici come Belli come il sole (per i bambini 0-3 anni in carcere) e Municipio a porte aperte, eventi come Note Galeotte, puntando sulla ricchezza del tessuto associativo e su tanti artisti che si esibiscono sempre in maniera volontaria e gratuita” – dichiara Andrea Catarci, Presidente del Municipio Roma XI
fonte
http://andreacatarci.it/?p=1842