ALESSANDRO BARICCO PALLADIUM GARBATELLA
Palladium lectures
ALESSANDRO BARICCO
17 - 19 gennaio h20.30, 20 gennaio h17
anche in webstreaming su repubblica.it
In generale io faccio sempre lezione con questo obiettivo: dare delle risposte che a loro volta generano delle domande. E' un specie di doppio movimento: da un lato do agli studenti delle risposte, cioè li aiuto a capire com'è fatta una certa cosa, gli concedo il piacere della conoscenza; dall'altra mi sforzo di fargli capire come quelle risposte siano soprattutto delle password per accedere a nuove domande: e in questo modo gli concedo il privilegio dell'ignoranza. Così si ricostruisce la catena del sapere, che è sempre coniare risposte che contengano domande: la progressione di una formazione culturale è tutta lì.
Le Palladium Lectures sono costruite con quella logica. Non conoscono Tucidide, io glielo faccio conoscere, quindi afferriamo insieme una piccola porzione di sapere: ma nel momento stesso in cui arriviamo a conoscere quel testo esso genera una riflessione sul concetto di giustizia che suona come una domanda; come l'apertura del campo di quella domanda.
Analogamente, capire come mai una ragazzetta apparentemente qualunque (Kate Moss) abbia modificato in tre mesi, all'inizio degli anni '90, il concetto stesso di top model, ti fa capire molte cose su come funziona la moda ma contemporaneamente ti immette nello spazio aperto di una domanda ben più ampia: come funzionano le trasformazioni del gusto collettivo.
Alessandro Baricco
Regia e allestimento di Roberto Tarasco
Redazione artistica: Raffaele Riba
Segreteria organizzativa: Emanuela Faiazza
Riprese video: Lorenzo Letizia
Produzione: Scuola Holden
In collaborazione con Fondazione Romaeuropa
Ancora un attimo di attesa (prologo)
Durante le Palladium Lectures effettueremo delle riprese video, soprattutto su ciò che accade sul palco. Ma anche il pubblico in sala potrebbe essere coinvolto. Quindi, se hai già comprato un biglietto, puoi scaricare qui la liberatoria, stamparla e compilarla in anticipo. Eviterai così la coda all’ingresso.