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“…. A RACCONTAR FIABE” AL RICERCA TEATRO DANZA MYRICAE

Il Saggio di Danza di fine anno del Ricerca Teatro danza Myricae si è tenuto, come di consueto, all’Auditorium del Massimo ed è stato, ancora una volta, un incredibile successo.
Gli allievi sono stati bravissimi; l’entusiasmo e la commozione dei genitori è stata la risposta più gratificante per Antonella Parravicini che si è prodigata, come sempre, per valorizzare il lavoro fatto durante l’anno.
A noi tutti, è stata evidente la crescita tecnica degli allievi di tutti i corsi; è stato emozionante osservare i loro progressi, la loro costanza e la loro professionalità. Lo spettacolo, del resto, ci ha sorpresi: effetti luce e colori; coreografie scintillanti e costumi eleganti ispirati alle Fiabe; ancora una volta, è stato confermato lo spessore artistico di Antonella Parravicini, una insegnante dall’aspetto esile ed elegante della ballerina ma capace di una determinazione di ferro, la stessa che le fa dirigere, da oltre venti anni, la sua scuola presso una delle palestre più antiche del quartiere. Antonella Parravicini si rivela, ancora una volta, non solo ballerina ed insegnante ma anche regista e coreografa di altissimo livello.
Questa occasione ha confermato, come sempre, il legame tra la scuola e gli allievi, un legame fondato sia sul rigore e sulla disciplina delle lezioni ma anche sull’entusiasmo e su una umanità non comune. Per lo spettacolo finale dal titolo, “… a raccontar fiabe”, anche quest’anno hanno partecipato gli allievi di tutti i corsi; decine e decine di ragazzi e ragazze dai 3 ai 20 anni che solo la professionalità e la creatività di Antonella Parravicini ha saputo fondere in un’unica energia in grado di impressionare il pubblico che il 16 ed il 17 giugno è entrato nell’Auditorium del Massimo convinto di assistere ad un semplice “saggio” mentre, invece, ne è uscito entusiasta per aver assistito ad un bellissimo spettacolo di danza dai risvolti introspettivi.
“…. a raccontar fiabe”, spettacolo danzante in due atti, non è stata una semplice esibizione di bambini e ragazzi che esprimono i progressi raggiunti nel mondo della danza, né, tantomeno, una recita di fine corso. E’ stato un particolare, originale ed emozionante percorso interamente dedicato alle fiabe, ovvero a quelle narrazioni che trovano la loro origine dalla tradizione popolare, caratterizzata da brevi racconti, centrati su avvenimenti e personaggi fantastici (fate, streghe, giganti e così via) coinvolti in storie con un sottinteso intento formativo e di crescita morale. Antonella si è mostrata maestra sensibile anche attraverso la coreografia, riuscendo a rendere la differenza tra la fiaba dalla favola; la presenza dell’elemento fantastico e magico è stata messa ben in evidenza attraverso il riferimento ad un immaginario collegio dove, come in ogni convitto, i ragazzi non vogliono dormire presto, e la governante racconta loro ogni sera, dal lunedì alla domenica, una fiaba diversa.
Le fiabe sono state e continuano ad essere un piacevole intrattenimento per chiunque e, magari davanti ad un camino, continuano ad essere gradite sia agli adulti che ai bambini. Inizia proprio da questa immagine il racconto della fiaba del Lunedi, intitolata alla Luna – lo sconosciuto che c’è in ognuno di noi. Si è proprio la luna, riferita alla parte che non vediamo, quella nascosta e tutta da scoprire per superare i timori, accettare i propri difetti e riuscire a scoprire cosa può dare. Si è passati al Martedì – Marte – La strega e lo spaventa passeri: rimarranno amici o no ? Cappuccetto rosso e il lupo; il lupo rappresenta lo specchio, il nostro specchio, quello dell’anima e non solo. Si è continuato con il Mercoledì – Mercurio Jumbo – il rapporto tra il burattinaio e fili. La vita per il burattino ha un senso con i fili ma lui vuole saper che cosa c’è fuori. Giovedì – Giove - il volo e il labirinto, ambientato in un bosco che intrappola in cui è difficile uscire, dipanarsi, il labirinto metafora della vita dove viene confermato che non tutti riescono ad uscire e a realizzarsi. Poi Venerdì – Venere - pianeta dell’amore quando meno te l’aspetti, forse uno delle più emozionanti rappresentazioni, la capacità di molte persone purtroppo di non riuscire ad amare, quelle bloccate, che non riescono a liberarsi, sono i cosiddetti anaffettivi con l’eterno cruccio sulla possibilità o meno ad abbattere le loro barriere.
E poi, il Sabato – Saturno – il paese degli indecisi – fantasticamente rappresentato da una magistrale coreografia dove in un immaginario paese un ipotetico bigliettaio emette biglietti per un fantomatico treno che in quella stazione non si ferma mai …… ma un giorno per la rottura di un treno, in quella stazione scesero i passeggeri di tutte le etnie del mondo … spettacolari le musiche e il coinvolgimento di tutti i ragazzi.
Per finire Domenica – Sole – l’invito a guardare con gli occhi dei bambini; troppo spesso ci dimentichiamo di guardare il mondo con i loro occhi, ricordare di quando si era piccoli con il desiderio di provare tutto e annusare tutto come gli odori e i sapori che poi ci riportiamo nel corso della vita.
E’ stato, anche quest’anno, un successo raggiunto grazie al lavoro realizzato durante gli incontri di 10 mesi in cui si è rafforzato lo spirito di gruppo e l’attaccamento al progetto. La tensione e l’emozione di entrare in scena e ballare per una manciata di minuti; offrire il massimo e dimostrare la propria tecnica, la propria eleganza e capacità, tutto ciò per cui si è lavorato un anno intero ripetendo “più fa male più fa bene”, uno dei motti dell’insegnante; la gioia e la vanità per i bei costumi, peraltro sapientemente confezionati nelle settimane precedenti, quel misto di lacca per capelli, scarpette di pelle e il retroscena del teatro stesso, la polvere, l’umidità saranno per tutti un intenso ricordo. Così come l’odore, difficile da descrivere, ma impossibile da dimenticare. E poi il brusio del pubblico dove le mamme, i papà e i migliori amici sono presenti, gli applausi per i compagni, mentre ciascuno di loro prega che anche per se stesso vada bene …. sono esperienze che uniscono fortemente e lasciano segni indelebili.
E poi ancora, i rumori, le risate, il ticchettio delle punte sul pavimento del palco, il calore delle luci dietro le quinte a conferma che la reazione che una persona sa dimostrare in determinate circostanze possa essere d’aiuto per conoscersi un po’ meglio. Credo che poche altre esibizioni, come il saggio di danza, riescano a simulare l’impegno che, ognuno, deve mettere nella propria vita: affrontare imprevisti, gioie, delusioni, in solitudine oppure condividendo la fatica insieme alle compagne; per questo la danza non è solo un’attività fisica o una grande passione. Con il passare degli anni i genitori che hanno accompagnato i loro figli in questo percorso, avranno potuto comprendere che parte della crescita delle ragazze che frequentano la scuola di Antonella sono strettamente legate al modo di vivere la danza. Ed è quello che auguriamo a tutti i protagonisti del saggio 2019: che ognuno sappia riconoscere quei sentimenti particolarissimi che nascono dall’aver vissuto esperienze di condivisione di un progetto comune, dove l’impegno di ognuno porta all’armonia di un tutto.
Rimarranno, come sempre, appassionate e piacevolmente nervose, le settimane che precedono questo “benedetto” saggio; settimane in cui sono tutti coinvolti: le mamme in particolare ma anche qualche papà; in particolare, pensiamo con simpatia a quelle mamme che, conquistate dal teatro, descrivono il proprio costume e, lungo la strada, cercano di mimare le sequenze di passi del saggio.
Non sappiamo se andranno avanti, ma è certo che questi momenti non li scorderanno mai. L’emozione di esibirsi davanti ad un pubblico le farà ricordare questi anni di danza. Ogni volta che capiterà loro di tornare a teatro si sentiranno a casa. La speranza è che i loro occhi possano brillare di fronte a una sipario che si apre con la stessa intensità ed emozione che prova Antonella Parravicini.

Un ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile questo evento, a partire proprio dall’Insegnante, che ha messo a disposizione tutta la sua bravura e tutto il suo amore per la danza ed è riuscita a trasmetterlo alle ragazze del corso, per arrivare ai suoi genitori, Claudio e Liliana, sempre presenti ed insostituibili per quel lavoro di assistenza spesso celato “dietro le quinte” ma importante per i ragazzi e le loro famiglie, alla professionalità dei tecnici per aver allestito efficacemente le sceneggiature ed aver gestito il lavoro di backstage.
Ma oltre alla laboriosità ed alla costante ricerca della perfezione profuse per l’allestimento è da sottolineare l’importanza che Antonella rappresenta per i “suoi” ragazzi, per le sensazioni e le emozioni che quotidianamente fa vivere loro, e che trovano nel grande spettacolo di fine di anno il contenitore più importante per raccoglierle e la giusta vetrina per mostrarle.
Anche quest’anno è stato dimostrato che Ricerca Teatro danza Myracae non è solo una scuola di danza ma è un luogo dove si cresce, si diventa grandi nella sensibilità e nella attenzione alle semplici, determinanti cose quotidiane, una scuola anche di vita dove tra gli altri insegnamenti c’è quello forgiato nell’ormai famoso motto impresso nella testa di ogni allievo “non esiste non ci riesco, esiste CI RIUSCIRO’!!!!”, nonché quello di non rinchiudere i sogni in una gabbia, perché i sogni, che diventino o meno realtà, aiutano a far crescere i nostri figli.
Un pensiero anche a ciascun genitore, alle mamme in particolare, per la pazienza ed il sostegno costanti con cui sono stati partecipi in tutti i momenti del corso di danza 2018 – 2019, per le ansie dovute a qualche difficoltà incontrata nell’acquistare gli abiti e i dettagli dell’abbigliamento che meticolosamente e puntualmente venivano richiesti, ma da oggi rimane solo un piacevole ricordo, pronti a settembre per una nuova stagione perché consapevoli che proprio grazie a queste piccole grandi emozioni la vita … continua ad essere una cosa meravigliosa.

Walter Graziani
Presidente Associazione Culturale e Sportiva Rione Garbatella
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www.rionegarbatella.it

Per saperne di più:
Ricerca Teatro Danza Myricae
C/o PLANET FITNESS Via Ciamarra, 32 – 00154- Roma Garbatella
Tel.06.5740601
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Ultima modifica ilMercoledì, 19 Giugno 2019 13:06

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