PASOLINI UN INTELLETTUALE IN BORGATA
Caffe Letterario Roma e il cinema invisibile
Raccontiamo la sua ricerca continua su l’onestà culturale delle “borgate” che Pasolini vedeva in contrasto con le rigidità intellettuali e i preconcetti borghesi che, invece, stigmatizzavano le contraddizioni di quel mondo popolare non ancora emancipato, narrato nelle sue espressioni cinematografiche come “Accattone” e “Mamma Roma” o nelle sue dichiarazioni sul potere mediatico della televisione espresse in un intervista a Enzo Biagi.Tale lungimiranza culturale si spingerà fino alla lucida denuncia delle trame oscure di quella strategia della tensione di
“Io so... ma non ho le prove” pubblicata nel 1974 nelle pagine Corriere della Sera.
Ed è proprio la lettura di “Io so... ma non ho le prove” da parte dell’attore
Leo Gullotta che sarà il filo conduttore della narrazione del docu-film...
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