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STELLE DANZANTI AMBRA GARBATELLA

(piazza Giovanni da Triora 15, Roma)
dal 3 al 5 aprile

Officine Artistiche 09 con Pianoinbilico

presenta

STELLE DANZANTI
storie di donne dalle carceri

progetto di e con Chiara Tomarelli

atto unico per voce sola

Drammaturgia Chiara Tomarelli e Linda Dalisi
Non si entra facilmente in un carcere, sia fisicamente che mentalmente. L’avvicinamento va costruito con umiltà, nel tempo, con la conoscenza di cosa vuol dire carcere e reclusione, attraverso un percorso sincero e vero.
E’ con questo spirito che Chiara Tomarelli, attrice e regista guidata da una fertile ossessione che la spinge verso le zone più marginali e fragili del nostro tessuto, ha deciso di accostarsi al mondo della carceri femminili. Con l’ appassionata, curiosa cautela di chi cerca una risposta.

Lo spettacolo parte da questo. Dall’ ossessione, anche goffa, di una ragazzina verso questo luogo, separato tramite un muro dal resto del mondo: luogo inaccessibile, intoccabile, diverso all’interno della città, eppure ricco di vita, anche se invisibile e sconosciuta.
Chi abita e come quelle mura? Chi abita quelle voragini isolate?
E’ un susseguirsi di storie a raccontare delle risposte possibili. Il loro avvicendarsi descrive un cammino lungo il quale Chiara Tomarelli assume sul suo corpo e nella propria voce le testimonianze raccolte, ciò che ha conosciuto girando per le carceri italiane, per poi analizzarlo, reinventarlo, emozionarsi e restituirlo.

Un intenso e grande lavoro di documentazione sull’ ”istituzione carcere”, sia cartacea, mediante l’analisi di testi, saggi e riflessioni, che umana e personale, grazie ai racconti di Lory, Paola, Maria, Gisella, Alessandra, hanno reso possibile fare di questa indagine un’esperienza.
Le testimonianze ricevute da queste donne, detenute ma anche agenti di polizia penitenziaria, rumene e italiane, mogli e madri, restituiscono ad ognuna di esse un nome, una famiglia, una storia.

Il teatro come mezzo e luogo di unione civile e sociale dove, senza censura, la memoria diventa riflessione per una crescita collettiva che passi attraverso la conoscenza, questo il principio ispiratore di un percorso definito sempre più nei particolari dalla regista e attrice Chiara Tomarelli.
Il progetto nasce dalla necessità di confrontarsi con aspetti del femminile nelle varie forme che la società ci presenta. Il percorso incentrato sullo sguardo del e nel femminile, in particolare rispetto a esperienze estreme, ai limiti, diremo ai margini del sociale, e pertanto ai nostri occhi profondamente umane, sono per noi terreno di indagine e di estrema urgenza di conoscenza.
Chiara Tomarelli da diversi anni si occupa di portare in scena le zone più invisibili, oscure e nascoste del mondo femminile attraverso un percorso di indagine sul campo, rispetto alle tematiche affrontate, di ricerca di materiali documentaristici e drammaturgici nel tentativo di ricostruire un teatro civile che dia voce a eventi e situazioni troppo spesso dimenticate o tenute nascoste, non facilmente accessibili.

STADIO ROMA IN ZONA OSTIENSE ?

Il nuovo stadio della AS Roma potrebbe sorgere nell’area del Gazometro, in pieno centro. Quella che fino a pochi giorni fa era solo un’idea potrebbe diventare presto una realtà dal momento che il progetto potrebbe trovare maggiore concretezza: lo spazio, compreso tra la via Ostiense e il Tevere è di proprietà del gruppo Eni che da Tempo sta cercando il modo di riqualificare le strutture ereditate da Italgas.

Al club giallorosso l’idea sarebbe piaciuta e la cubatura dell’area sembrerebbe sufficiente ad ospitare uno stadio da 50 mila posti (come ha in mente la nuova proprietà americana), ma anche diverse attività correlate tra cui una foresteria, la sede sociale, una Fan Zone e un centro commerciale.

Secondo il piano regolatore tra l’altro, l’area sarebbe destinata proprio alla realizzazione di impianti sportivi.LA zona tra l’altro è perfettamente collegata, ma ci si deve prima confrontare con i vincoli architettonici e paesaggistici dell’area.

fonte http://www.romacapitalenews.com/nuovo-stadio-della-roma-lidea-di-un-impianto-a-ostiense-nellarea-del-gazometro/

SINCERAMENTE BUGIARDI

 

Giovedì 26 gennaio 2012 alle ore 21.00 fino a domenica 5 febbraio 2012 alle ore 23.30

TEATRO DAFNE1 - VIA MAR ROSSO, 327 , Via Mar Rosso, 327

SINCERAMENTE BUGIARDI
commedia di Alan Ayckbourn
regia di Ciro Melillo.

Gli interpreti sono:
Luisa Iacurti : Sheila
Jessica Pacioni: Ginny
Alessandro Maria Ostili: Philip
Manuele Pacifici : Greg

Alan Ayckbourn è uno dei maestri della commedia inglese, impareggiabile nel costruire trame divertentissime che sanno mettere alla berlina vizi e virtù della società.
Sinceramente bugiardi è un'irresistibile commedia degli equivoci, basata sul più classico degli spunti: il tradimento. Il gioco delle parti a cui l’autore costringe i personaggi sfiora il grottesco ma non lo raggiunge, anzi a volte risulta realista e il divertimento nasce proprio nel riconoscere situazioni in cui siamo stati noi i protagonisti. Chi non ha detto una bugia? E dopo un altra per rafforzare la prima rischiando di cadere in contraddizione e di essere scoperto - prendendo spunto dal titolo originale della commedia “Relatively speaking” (Relativamente parlando) - è successo a tutti.
Ho scelto una colonna sonora a cavallo degli anni 60 e 70 perché l’ho ritenuta particolarmente adatta a condire i vari cambi di scena e di situazione evitando noiosi “buio” al pubblico e per dare più ritmo allo spettacolo.
La scenografia è stata pensata da me e Alessandro Ostili con la collaborazione dello scenografo Sandro Di Biagio e realizzata dalla Puntog grafica e stampa.
Noi ci siamo divertiti a creare lo spettacolo, speriamo che voi vi divertiate a vederlo, vi aspetto in teatro e buon divertimento.
Ciro Melillo

TEATRO DAFNE1
VIA MAR ROSSO, 327
INFO E PRE - INGRESSO RISERVATO A I SOCI -
TEL. 06/5667824

SIAMO TUTTI MATTI GARBATELLA

IL 2 E 3 MARZO (venerdì e sabato)
O ALLE ORE 18.00 O ALLE ORE 21.00
con

SIAMO TUTTI MATTI ?!?
“Siamo tutti matti ?!?” , scritta e diretta da Paola Carenti, é una commedia brillante e
divertente che pone al centro della storia un dialogo insensato tra due donne prese dalla
vita di tutti i giorni, lavoro, uomimi, spesa e pensieri vari.
“Si rinchiudono alcune persone per far credere a quelle che restano fuori di non essere matte...”
In questo spettacolo è la vita di tutti i giorni che diventa protagonista della scena...
Sicuramente ogni spettatore si rispecchierà nelle due protagoniste e sentiremo bibigliare ridendo tra il pubblico:
“Capita anche a me!”, “Lo faccio anch'io!” Il gioco teatrale diventerà così lo specchio di
noi stessi e tutti potremo sentirci liberi di essere un po' folli!
La commedia vede come protagonisti gli attori Giuseppe Abramo, Laura Monaco e Paola Carenti.

 


 


 


 


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