56°ANNIVERSARIO SACERDOZIO PADRE GUIDO
PADRE GUIDO E IL 56 ESIMO ANNIVERSARIO DI SACERDOZIO
Domenica 22 dicembre presso la Parrocchia San Filippo Neri è stata celebrata la santa messa in occasione del 56 esimo anniversario dell’Ordinazione sacerdotale di Padre Guido Chiarvalli.
Come già avevamo anticipato, la cerimonia, in coerenza con lo stile ed i modi che hanno caratterizzato da sempre la vita di Padre Guido, è stata semplice, sobria, senza eccessi ma particolarmente sentita emotivamente dai fedeli presenti che hanno riempito la chiesa San Filippo Neri in tutti i posti disponibili. Solenne, come si deve in occasioni del genere, la funzione è stata officiata da tutti i sacerdoti della Parrocchia ivi compresa la partecipazione dello storico collaboratore da oltre 40 anni e fratello laico della comunità, Gabriele De Santis, più conosciuto come “er faciolo”, particolarmente emozionato per l’evento. Per facilitare la visione della funzione, è stato peraltro posto un altarino sotto il pulpito per agevolare e rendere il più possibile partecipe Padre Guido alla funzione liturgica.
Nella preghiera di riconoscenza i fedeli si sono accumunati nel particolare ringraziamento rivolto al Signore di averci dato Padre Guido, a testimoniare il suo amore fra noi. E’ stato ringraziato il Signore per la sua fede forte, per la sua coerenza, per la vicinanza costante ad ogni sofferenza ed ora che anche lui è afflitto e debilitato, ce lo fanno amare ancora di più. E’ stata rivolta, in particolare, una preghiera al Signore, - e qui l’emozione è stata avvertita da tutti i presenti -, ora che è nel momento della debolezza, donandogli tanta serenità e di fargli sentire quanto tutti gli vogliono bene.
Al termine dei ringraziamenti e delle preghiere rivolte al Signore, Padre Guido con non poche difficoltà ma con gli occhi colmi di felicità e lo sguardo sereno ha ringraziato. Alla fine della celebrazione una lunga fila di persone, ex studenti, docenti, ex alunni ex ragazzi dell’oratorio diventati oggi uomini..… fedeli parrocchiani e non, si è messa in coda per salutarlo, chi con un abbraccio, chi con un bacio, chi con una carezza, chi ha voluto scattare una foto con lui; piccoli ma sentiti, intensi e significativi gesti, che hanno profondamente commosso Padre Guido.
Anche in un’occasione così importante e sentita, Padre Guido ha dato lezione di umiltà e semplicità del suo Sacerdozio. Ricordiamo che nonostante il suo stato di salute, prega intensamente. L’istituto dell’eucaristia lo offre a Gesù, prega Gesù e presenta a Gesù le esigenze delle persone così come faceva quando portava l’ostia nelle case dei malati. Questo insegnamento dovrebbe valere anche per noi. Credo che sia opportuno imparare a pregare anche per risolvere i problemi nostri non solo nel senso di chiedere che le difficoltà vengano superate, ma per far si che noi viviamo nell’amore di Gesù, offrendo le nostre sofferenze.
Questo è l’esempio di Padre Guido. Molto spesso non pensiamo a quante ore sprechiamo e non troviamo un po’ di tempo per stare a colloquio con il Signore. Non solo dobbiamo “parlare” a Gesù, ma anche ascoltare quello che lui dice a noi. Gesù vuole parlare a noi, vuole parlare al nostro al cuore, ci vuol far capire che le “croci” cessano di essere “croci” quando le accettiamo con amore. In tal modo, pur rimanendo un motivo di sofferenza, si illuminano di senso. Per capire questo…… basta osservare con attenzione le attuali giornate che sta vivendo Padre Guido Chiaravalli.
Walter Graziani
Presidente
Associazione Culturale e Sportiva
Rione Garbatella